di Raffaele Avico
Sui manuali diagnostici alla voce disturbi borderline di personalità compare un elenco di sintomi che tentano di circoscrivere una situazione clinica di indubbia complessità, caratterizzata da aspetti diversi:
- La predominanza della rabbia come emozione prevalente che regola e caratterizza la vita del paziente, rabbia che interviene a regolamentare l’andamento delle relazioni del soggetto, che si presentano come esplosive o bruciate (c’è una difficoltà a mantenere i rapporti in modo duraturo perchè è tanto forte l’intensità dell’investimento iniziale sull’altro, da rendere la relazione con un soggetto borderline troppo intensa e troppo carica di aspettative-emozioni in gioco: il tutto finisce spesso con una rottura, come un’onda anomala che ricade su se stessa)
- I manuali di psichiatria psicodinamica parlano del soggetto borderline facendo riferimento alconcetto di “posizione schizo-paranoide” di Melanie Klein, psicoanalista inglese che osservò in questi soggetti la tendenza a comportarsi in senso relazionale usando modalità primitive o infantili (non riuscendo a integrare le parti buone con le parti cattive all’interno dello stesso oggetto relazionale, e oscillando quindi tra emozioni di segno opposto, per esempio tra una forte passione e sentimenti di svalutazione e rabbia): Melanie Klein chiamava la posizione alternativa a quella schizo-paranoide “depressiva”, ovvero che consente di integrare i diversi aspetti di uno stesso oggetto in una visione più allargata e adulta tale da consentire l’instaurare di rapporti di durata maggiore
- I soggetti borderline paiono aver familiarià con tutto ciò che riguarda la gestione corporea dell’impulsività e l’uso del corpo a fini regolativi: c’è un ricadere della malattia sul corpo (autolesionismo, familiarità con le sostanze d’abuso e spesso dipendenze in corso -che peggiorano l’andamento irregolare del tono dell’umore-, problematiche di tipo alimentare, soprattutto per le donne)
- La difficoltà per un paziente borderline è cavalcare il tumulto emotivo senza procurarsi grandi sbalzi d’umore (passando per esempio da una gioia euforica a un senso di vacuità e depressione abissale): in questo senso l’uso di farmaci prescritti da uno psichiatra che conosca a fondo la situazione clinica del paziente può aiutare a regolare meglio un’emotività vissuta come troppo veemente e di cui si è in “balia”
- La gestione delle emozioni veementi procura la difficoltà di mantenere e alimentare relazioni durature, visto l’alternarsi di momenti di grande entusiasmo e sentimenti di svalutazione, rancore e distruttività
- Esiste un senso di “non-amabilità” (da intendersi nel senso di “percezione di non meritare affetto per quello che si è”) ontologica, radicata, che rappresenta il nucleo del problema e concorre a rendere complessa la gestione delle relazioni, che sembrano seguire sempre lo stesso schema: idealizzazione, rottura, distruttività, ripresa, rottura, etc. Consigliamo per approfondire questo punto il famoso articolo di Kernberg Limitations to the capacity of love
- Spesso il ricorrere a comportamenti distruttivi è un tentativo di gestire le emozioni, sperimentate come troppo intense: “distruggere” un rapporto o provocare l’altro, portandolo a un contraddittorio acceso e violento, può rappresentare un paradossale tentativo di gestire e modulare emozioni intense che faticano a essere auto-gestite: prendendo a prestito la teoria di Freud, possiamo immaginare una quota di energia psichica in eccesso che in qualche modo deve essere smaltita/evacuata.
La psicologia del paziente con ddp Borderline ha contorni fumosi e poco chiari, questo ha portato e porta tutt’ora a un eccesso di diagnosi e al crearsi di una categoria “cestino”, che raccoglie cioè tutto quello che non si sa dove mettere altrove. Al di là delle difficoltà di diagnosi, il disturbo presenta come nucleo centrale la difficoltà nel gestire l’impulsività, le conseguenti difficoltà relazionali e l’emozione della rabbia mal-gestita come tratto distintivo di questo tipo di paziente.
In questo video ironico ma acuto, vengono approfondite alcune questioni inerenti il DPB attraverso le immagini: