Quali sono i disturbi psicologici nel Trono di Spade (GoT)? Se i personaggi entrassero nello studio di uno psichiatra, con quali diagnosi ne uscirebbero? Joffrey e Ramsay Bolton avrebbero la stessa ? Quali sono le dinamiche psicologiche sottese agli intrighi politici di GoT?
Sia appassionati (Maltese, 2018), sia veri e propri professionisti psichiatri (Velásquez et al., 2017) e psicologi (Honda, 2017) hanno detto la loro.
Una premessa prima di vedere i disturbi psicologici nel Trono di Spade
Molti dei personaggi impegnati nei giochi di potere sembrano possedere tratti narcisistici e antisociali di personalità: tendenza alla manipolazione, desiderio di dominio sugli altri, scarsa empatia e rimorso. Tali aspetti sono dovuti in parte anche al contesto socioculturale e all’ambientazione della serie: ho cercato quindi di evidenziare le caratteristiche che differenziano ciascun personaggio.
Joffrey Baratheon: Disturbo Antisociale di Personalità con tratti sadici.
L’Antisociale non ha coscienza delle norme sociali, è impulsivo, violento, privo di rimorso ed empatia, manipola e sfrutta gli altri, curandosi solo dei propri interessi. L’unica reazione umana che possiamo trovare in lui è quella della paura. Joffrey, inoltre, trae piacere dal sottomettere, umiliare e far soffrire gli altri, indicatori di una forte componente sadica (Millon, 2011). Sarebbe più corretto diagnosticare un Disturbo della Condotta (Honda in psicologia applicata, 2017) con mancanza di empatia e rimorso (APA, 2014) e aspettare i 18 anni per diagnosticare un disturbo antisociale, ma data la sua simpatia possiamo fare uno strappo alla regola.
Ramsay Bolton: Psicopatia e Disturbo Sadico di personalità, la creme dei disturbi piscologici nel Trono di Spade
In Ramsay, oltre a tutte le virtù di Joffrey, troviamo l’impossibilità di provare paura e ansia, tratto distintivo di una forma più grave del disturbo antisociale, la Psicopatia. (Kernberg 1998 in Gabbard, 2015, p 520). Ramsay trae così tanto piacere dall’infliggere sofferenza agli altri da meritarsi un Disturbo Sadico di Personalità e Disturbo di Sadismo Sessuale (Oldham, & Morris, L. 2000, APA, 1991) (Honda in psicologia applicata, 2017).
Cersei Lannister: Narcisismo dalla pelle spessa (Rosenfeld, 1987) – Narcisismo maligno (Kernberg, 1987)
Competitiva, assorbita da fantasie di potere illimitato, invidiosa, convinta della propria superiorità, arrogante, con scarsa empatia, costruisce relazioni finalizzate al raggiungimento dei propri interessi. Capace di rabbia furiosa, impermeabile alla critica, Cersei presenta le caratteristiche del Narcisismo dalla pelle spessa (Rosenfeld, 1987): tipici sono la sua reazione di diniego alla sconfitta (8×05) e l’abuso alcolico. Tratti di sadismo egosintonico e un orientamento paranoide costante la collocano nella dimensione del Narcisismo maligno, disturbo che si situa tra quello Narcisistico e l’Antisociale: da quest’ultimo la distinguono una certa capacità di lealtà e di preoccuparsi per i propri cari (Gabbard, 2015, p 520).
Daenerys Targaryen: Narcisismo dalla pelle sottile (Rosenfeld, 1987)
Certa di essere destinata a regnare sul trono di spade, è pronta a tutto pur di arrivare al suo obiettivo (Velásquez in Repubblica, 2017). Rispetto a Cersei (Narcisismo dalla pelle spessa), però, è sensibile alla critica, per questo appare più attenta alle reazioni e il tradimento degli altri, da cui può essere facilmente ferita. Se le ostacolate morirete in ogni caso: Cersei però vi giustizierà senza il minimo turbamento, mentre Daenerys avrà un duro colpo per la propria autostima; è la differenza che passa tra l’essere decapitati e abbrustoliti. Affascinanti e seduttivi a prima vista, col tempo i narcisisti tendono a risultare sgradevoli, arroganti e manipolativi (E. Brummelman, 2016), vero Dany?? Nello scontro con gli estranei, la vediamo tesa, invano, alla ricerca dell’impresa grandiosa di sconfiggere il Night King, tanto da trascurare i suoi soldati.
Qui avevamo parlato del narcisismo e qui della sua lettura psicodinamica
In questo articolo ho descritto le differenze tra i differenti tipi di Narcisismo, la Sociopatia e la Psicopatia (link).
La Follia di Daenerys: Disturbo Delirante con tematiche grandiose e persecutorie
Prendete un disturbo narcisistico di personalità grave, infrangete le sue fantasie di grandezza, aggiungete una spruzzatina di predisposizione famigliare e otterrete uno scompenso psicotico. Il tradimento dei suoi consiglieri, del suo amato e il rifiuto sessuale di questo fanno divampare la psicosi (famigliare). Sentendosi negata la legittimità della sua sovranità, abbandonata e tradita da tutti, il massimo a cui può aspirare è di “essere temuta”. L’aggressività di Daenerys è secondaria (rabbia narcisistica), una reazione alla mancata gratificazione dei propri bisogni di riconoscimento e grandiosità (Kohut, 1971 in Gabbard, 2015, p 487). Daenerys sviluppa quello che si chiama Episodio Psicotico Breve, e, se dura più di un mese, Disturbo Delirante. In termini forbiti è un Deliroide di rivendicazione ideologica (politica, di riforma e di giustizia) caratterogeno, sviluppatosi cioè in una personalità malata (G. de Clérambault, 1942).
Bran Stark: Disturbo Schizotipico di Personalità.
Le personalità Schizotipiche presentano distacco sociale, inibizione affettiva ma anche alterazioni della percezione corporea, convinzioni che la realtà sia piena di messaggi indirizzati a loro, esperienze insolite di chiaroveggenza o telepatiche, pensiero magico, linguaggio bizzarro, metaforico, iperelaborato o stereotipato e possono presentare deficit nei movimenti oculari. Come Bran, possono manifestare episodi psicotici transitori, con allucinazioni visive, uditive (voci) e corporee fino a sviluppare il convincimento di essere in contatto con un essere superiore o di esserne controllato (Delirio di influenzamento). Il disturbo schizotipico di personalità è una versione attenuta della schizofrenia (Gabbard,2015), quest’ultima in Bran è da escludere perché nell’ultima puntata lo troviamo ringalluzzito, si fa per dire, con un buon funzionamento lavorativo, e senza sintomi residui.
Jon Snow: Dubbio patologico
“L’amore è la morte del dovere”
Alterna all’insicurezza e alla bassa autostima momenti di risolutezza e coraggio: per questo non è verosimile che abbia un Disturbo Evitante di Personalità (Velásquez in Repubblica, 2017). L’apparente evitamento di Jon è conseguenza infatti della sua indecisione cronica, desideroso di dare il proprio contributo è, però, sempre combattuto tra due o più scelte da intraprendere: “Tu non sai niente Jon Snow”. Immerso nei propri pensieri, è lentissimo nel prendere decisioni, di cui puntualmente si pente, ma è anche leale, riconoscente, premuroso e si sforza di essere rispettoso. Sono i tratti tipici di una particolare personalità ossessiva (Gabbard, 2015): l’Insicuro Cronico (Nardone, 2013). Jon, come la maggior parte degli insicuri cronici, è affetto da un Disturbo Ossessivo-Compulsivo che si chiama Dubbio patologico. Dubita costantemente delle proprie risorse, tendendo a sopravvalutare quelle degli altri e le difficoltà. Quindi chiede consigli e rassicurazioni riguardo alle decisioni, poi mette in atto in maniera parziale entrambe le alternative, ottenendo, armato delle migliori intenzioni, spesso risultati disastrosi. La necessità di essere rassicurato lo porta a instaurare legami di dipendenza nei confronti delle partner, delle sorelle Stark, dei corvi, di Samwell Tarly e di coloro che percepisce come sicuri. Il risultato è che, spesso, non è in grado di imporre il proprio pensiero e si fa influenzare dalle aspettative degli altri. Chiede a Daenerys il permesso di rivelare a Sansa e Arya di essere un Targaryen, questa le dice di no, e poi lo fa lui lo stesso. Non più innamorato rimane fedele alla regina dei draghi troppo a lungo: Jon, il casino della 8×05 è anche un po’ colpa tua.
Tyrion Lannister: Disturbo Istrionico di Personalità
“Il dovere è la morte dell’amore”
Eccentrico, spiritoso, teatrale, è anche compassionevole e umano. Tyrion, consapevole dei propri limiti, non ha bisogno di essere riconosciuto quale superiore agli altri, ma vuole attirare la loro attenzione, risultare divertente ed essere apprezzato. Sono queste istanze che lo spingono a rinnegare la sua famiglia per servire la casa Targaryen; nel suo parricidio osserviamo il dispiacere, non la rabbia tipica del narcisista. La dipendenza da alcol, e la depressione lieve (demoralizzazione e inibizione sessuale) che sviluppa nell’ottava stagione sono di frequente riscontro negli istrionici.
Sandor Clegane: Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)
Indubbiamente un PTSD: presenta flashback, ricordi intrusivi, e condotte di evitamento nei confronti del fuoco. In diverse occasioni ha dimostrato empatia e rimorso, uccide per lavoro, non per trarne godimento come suo fratello.
Theon Greyjoy: Disturbo Dissociativo
Diviene sottomesso e accondiscendente per salvarsi la vita, reazioni tipiche della Sindrome di Stoccolma (Honda in psicologia applicata, 2017). Le torture e vessazioni di Ramsay Bolton lo portano a sviluppare un disturbo postraumatico con preponderanti sintomi dissociativi: sviluppo di una personalità secondaria (Reek). Uscito dalla situazione di stress, scompaiono la personalità secondaria e i sintomi del PTSD, mentre rimangono segni di depersonalizzazione e ottundimento affettivi. Il DSM 5 nel Disturbo Dissociativo non altrimenti specificato comprende stati dissociativi che si manifestano in persone sottoposte a periodi di persuasione coercitiva o torture prolungate e intense (APA, 2014).
Gregor Clegane: Disturbo Neurocognitivo non altrimenti specificato, in Disturbo Sadico di Personalità.
Indubbiamente un sadico, ha sviluppato un Disturbo Neurocognitivo in seguito all’ avvelenamento. Presenta infatti una compromissione del linguaggio, ma sarebbe necessaria una visita più approfondita (io non gliela farei) per individuare altre funzioni cognitive deficitarie, e stabilire la gravità del D. Neurocognitivo, anche se probabilmente un genio non lo è mai stato.
Jaqen H’ghar: Psicoterapeuta
Insegna abilità concrete ad Arya, è in grado di adattarsi e “cambiare in continuazione rimanendo sempre lo stesso” e di “vincere senza combattere”, caratteristiche dell’abile psicoterapeuta (Nardone & Balbi, 2008). Lontano dall’approccio psicoanalitico, ricorre a un linguaggio ipnotico, ambivalente, evocativo, veicola con metafore e analogie ristrutturazioni terapeutiche, prescrizioni paradossali o comportamentali: è il prototipo dello psicoterapeuta di stampo ericksoniano e breve strategico. Bravo anche a valorizzare le risorse e il percorso di Arya, mettendosi poi in secondo piano: tutti sanno che è anche grazie a lui se gli Estranei sono stati vinti, ma non se ne fa mai menzione esplicita.
Arya Stark
Dapprima mostra tratti paranoidi di personalità, quali sospettosità e diffidenza; vendicativa, è pronta a dubitare di chiunque (Velásquez in Repubblica, 2017); in seguito al percorso con Jaqen H’ghar mostra una personalità più sana e flessibile. È il personaggio che cambia di più nel corso della serie: mostra una buona capacità di adattamento, come coloro che hanno compiuto un buon percorso di psicoterapia.
Jaime Lannister: Dipendenza affettiva (Kernberg, 1995)
Personaggio nel complesso positivo, migliora dopo il trauma dell’amputazione della mano e accanto a Brienne; dotato di valori e principi umani, questi passano in secondo piano solo quando sono inconciliabili con il suo amore patologico per Cersei, non sembra avere altri disturbi.
I disturbi psicologici nel trono di spade: Lord Varys e Petyr Baelish
Una diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità sarebbe sbrigativa e probabilmente imprecisa. Sebbene presentino comportamenti e modalità relazionali analoghe, quali la tendenza a manipolare gli altri, sono tra loro molto diversi. Vediamo cosa li differenzia:
Varys: Disturbo Machiavellico di Personalità
È più umano, empatico, con un buon controllo degli impulsi, dotato di grande intelligenza, è capace di capire le virtù e le debolezze altrui, di pianificare e concentrarsi su obiettivi a lungo termine. Compie talvolta azioni antisociali, ma con la convinzione di star perseguendo un bene superiore: per lui un fine nobile, giustifica qualsiasi mezzo. Sono tipici tratti Macchiavellici (Lamenteemeravigliosa, 2018), in parte sovrapponibili, ma differenti, da quelli del Narcisista e dell’Antisociale (Paulhus D, & Williams K M, 2002).
Baelish: Disturbo Antisociale di Personalità
Bugiardo spudorato, anempatico, inventa menzogne e manipola gli altri solo per i propri interessi, dotato di una minore intelligenza sociale e capacità di pianificare a lungo termine di Varys, sono i tratti di un Disturbo Antisociale di Personalità, privo dei tratti propriamente sadici di Joffrey e Ramsay.
Varys è intelligente e muore per un supposto fine nobile, Baelish un po’ meno, e muore imprigionato dalle trame che lui stesso ha ordito.
Sansa Stark: Episodio Depressivo Maggiore Lieve
Ammesso che sia affetta da un disturbo vero e proprio, la sua diagnosi è sicuramente tra le più difficili. Spesso maltratta e sottomessa, si potrebbe pensare a un Disturbo Masochistico di Personalità (Maltese, 2018) tuttavia, sempre a rilento, ma alla fine reagisce e si libera dalle situazioni che la vedono sottomessa. Se leggiamo il suo personaggio in quest’ottica, lenta nel reagire agli stimoli, spesso cupa e pessimista, con una buona dose di rabbia repressa, fredda e distaccata nelle relazioni intime, possiamo ipotizzare un Episodio Depressivo Maggiore lieve-moderato. I suoi comportamenti sono conseguenti a un traumatismo multiplo cronico, che è stato visto essere alla base dei disturbi depressivi. Inoltre, individui predisposti a tali disturbi tendono a porsi in ambienti ad alto rischio (Kendler et al., 1999 in Gabbard, 2015, p 218), ciò spiegherebbe perché si sia ritrovata più volte in situazioni traumatiche. Sophie Turner, l’attrice che interpreta Sansa, ha dichiarato di aver sofferto di depressione (Huffingtonpost, 2019) quasi come se attrice e personaggio si siano vicendevolmente influenzate.
Jorah Mormont: Dipendenza affettiva (Kernberg, 1995)
Leale, anche quando ciò gli comporta danni, fino al sacrificio della propria vita; non può vivere se non sottomesso a Daenerys. Caratteristiche di un Disturbo Dipendente di Personalità (Velásquez in Repubblica, 2017)? Oppure i segni di una Dipendenza affettiva come quella di Jaime, data l’insostituibilità di Daenerys e l’assenza di altre dipendenze.
Aerys II Targaryen: Disturbo Bipolare 1 con Sintomi psicotici
Il re folle. Descritto come generoso, risoluto ma irascibile. Finisce prigioniero in seguito a comportamenti a rischio con “un alto potenziale di conseguenze dannose” (Criterio diagnostico, APA,2014), poi colto dalla rabbia distrugge e trucida membri di casate coinvolte nella sua cattura, nel frattempo sviluppa deliri persecutori e megalomanici (è convinto di essere immune al fuoco), fobie, ossessioni e piromania. La gravità e il tipo dei sintomi psicopatologici, il cambiamento completo della sua personalità e del suo funzionamento socio-lavorativo, fanno pensare all’esordio di un Disturbo Psicotico maggiore, probabilmente un Disturbo Bipolare di tipo 1. La somiglianza dei sintomi e la famigliarità pongono il dubbio che dell’esordio di tale Disturbo anche in Daenerys
RINGRAZIAMENTI: Cecilia Della Penna (Editing e Revisione finale), Laura Capobianco (revisione tecnica), Giulia Giordani (consulenza trama), Marco Magagnoli (consulenza tecnica).
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