• HOME
  • RAFFAELE AVICO
  • FONDATORI E COLLABORATORI
  • AREE TEMATICHE
    • #TRAUMA
    • #PANICO
    • #DOC
    • #RECENSIONI
  • PSICOTERAPIA ONLINE
  • PODCAST
  • INTERVISTE
  • IN VENDITA

Il Foglio Psichiatrico

Blog di divulgazione scientifica, aggiornamento e formazione in Psichiatria e Psicoterapia

22 May 2019

Psicopatologia Generale e Disturbi Psicologici nel Trono di Spade

disturbi psicologici nel trono di spade

di Luca Proietti

Quali sono i disturbi psicologici nel Trono di Spade (GoT)? Se i personaggi entrassero nello studio di uno psichiatra, con quali diagnosi ne uscirebbero?  Joffrey e Ramsay Bolton avrebbero la stessa ? Quali sono le dinamiche psicologiche sottese agli intrighi politici di GoT?

Sia appassionati (Maltese, 2018), sia veri e propri professionisti psichiatri (Velásquez et al., 2017) e psicologi (Honda, 2017) hanno detto la loro.

Una premessa prima di vedere i disturbi psicologici nel Trono di Spade 

Molti dei personaggi impegnati nei giochi di potere sembrano possedere tratti narcisistici e antisociali di personalità: tendenza alla manipolazione, desiderio di dominio sugli altri, scarsa empatia e rimorso. Tali aspetti sono dovuti in parte anche al contesto socioculturale e all’ambientazione della serie: ho cercato quindi di evidenziare le caratteristiche che differenziano ciascun personaggio.

Joffrey Baratheon: Disturbo Antisociale di Personalità con tratti sadici.

Joffrey Baratheon disturbi psicologici nel trono di spade

L’Antisociale non ha coscienza delle norme sociali, è impulsivo, violento, privo di rimorso ed empatia, manipola e sfrutta gli altri, curandosi solo dei propri interessi. L’unica reazione umana che possiamo trovare in lui è quella della paura. Joffrey, inoltre, trae piacere dal sottomettere, umiliare e far soffrire gli altri, indicatori di una forte componente sadica (Millon, 2011). Sarebbe più corretto diagnosticare un Disturbo della Condotta (Honda in psicologia applicata, 2017) con mancanza di empatia e rimorso (APA, 2014) e aspettare i 18 anni per diagnosticare un disturbo antisociale, ma data la sua simpatia possiamo fare uno strappo alla regola.

Ramsay Bolton: Psicopatia e Disturbo Sadico di personalità, la creme dei disturbi piscologici nel Trono di Spade

Ramsay Bolton disturbi psicologici nel trono di spade

In Ramsay, oltre a tutte le virtù di Joffrey, troviamo l’impossibilità di provare paura e ansia, tratto distintivo di una forma più grave del disturbo antisociale, la Psicopatia. (Kernberg 1998 in Gabbard, 2015, p 520). Ramsay trae così tanto piacere dall’infliggere sofferenza agli altri da meritarsi un Disturbo Sadico di Personalità e Disturbo di Sadismo Sessuale (Oldham, & Morris, L. 2000, APA, 1991) (Honda in psicologia applicata, 2017).

Cersei Lannister: Narcisismo dalla pelle spessa (Rosenfeld, 1987) – Narcisismo maligno (Kernberg, 1987)

Cersei Lannister: disturbi psicologici nel trono di spade

Competitiva, assorbita da fantasie di potere illimitato, invidiosa, convinta della propria superiorità, arrogante, con scarsa empatia, costruisce relazioni finalizzate al raggiungimento dei propri interessi.  Capace di rabbia furiosa, impermeabile alla critica, Cersei presenta le caratteristiche del Narcisismo dalla pelle spessa (Rosenfeld, 1987): tipici sono la sua reazione di diniego alla sconfitta (8×05) e l’abuso alcolico. Tratti di sadismo egosintonico e un orientamento paranoide costante la collocano nella dimensione del Narcisismo maligno, disturbo che si situa tra quello Narcisistico e l’Antisociale: da quest’ultimo la distinguono una certa capacità di lealtà e di preoccuparsi per i propri cari (Gabbard, 2015, p 520).

Daenerys Targaryen: Narcisismo dalla pelle sottile (Rosenfeld, 1987)Daenerys Targaryen disturbi psicologici nel trono di spade

Certa di essere destinata a regnare sul trono di spade, è pronta a tutto pur di arrivare al suo obiettivo (Velásquez in Repubblica, 2017). Rispetto a Cersei (Narcisismo dalla pelle spessa), però, è sensibile alla critica, per questo appare più attenta alle reazioni e il tradimento degli altri, da cui può essere facilmente ferita. Se le ostacolate morirete in ogni caso: Cersei però vi giustizierà senza il minimo turbamento, mentre Daenerys avrà un duro colpo per la propria autostima; è la differenza che passa tra l’essere decapitati e abbrustoliti. Affascinanti e seduttivi a prima vista, col tempo i narcisisti tendono a risultare sgradevoli, arroganti e manipolativi (E. Brummelman, 2016), vero Dany?? Nello scontro con gli estranei, la vediamo tesa, invano, alla ricerca dell’impresa grandiosa di sconfiggere il Night King, tanto da trascurare i suoi soldati.

Qui avevamo parlato del narcisismo e qui della sua lettura psicodinamica

In questo articolo ho descritto le differenze tra i differenti tipi di Narcisismo, la Sociopatia e la Psicopatia (link).

La Follia di Daenerys: Disturbo Delirante con tematiche grandiose e persecutorie

Prendete un disturbo narcisistico di personalità grave, infrangete le sue fantasie di grandezza, aggiungete una spruzzatina di predisposizione famigliare e otterrete uno scompenso psicotico. Il tradimento dei suoi consiglieri, del suo amato e il rifiuto sessuale di questo fanno divampare la psicosi (famigliare).  Sentendosi negata la legittimità della sua sovranità, abbandonata e tradita da tutti, il massimo a cui può aspirare è di “essere temuta”. L’aggressività di Daenerys è secondaria (rabbia narcisistica), una reazione alla mancata gratificazione dei propri bisogni di riconoscimento e grandiosità (Kohut, 1971 in Gabbard, 2015, p 487). Daenerys sviluppa quello che si chiama Episodio Psicotico Breve, e, se dura più di un mese, Disturbo Delirante. In termini forbiti è un Deliroide di rivendicazione ideologica (politica, di riforma e di giustizia) caratterogeno, sviluppatosi cioè in una personalità malata (G. de Clérambault, 1942).

Bran Stark: Disturbo Schizotipico di Personalità.

Bran Stark disturbi psicologici nel trono di spade

Le personalità Schizotipiche presentano distacco sociale, inibizione affettiva ma anche alterazioni della percezione corporea, convinzioni che la realtà sia piena di messaggi indirizzati a loro, esperienze insolite di chiaroveggenza o telepatiche, pensiero magico, linguaggio bizzarro, metaforico, iperelaborato o stereotipato e possono presentare deficit nei movimenti oculari. Come Bran, possono manifestare episodi psicotici transitori, con allucinazioni visive, uditive (voci) e corporee fino a sviluppare il convincimento di essere in contatto con un essere superiore o di esserne controllato (Delirio di influenzamento). Il disturbo schizotipico di personalità è una versione attenuta della schizofrenia (Gabbard,2015), quest’ultima in Bran è da escludere perché nell’ultima puntata lo troviamo ringalluzzito, si fa per dire, con un buon funzionamento lavorativo, e senza sintomi residui.

Jon Snow: Dubbio patologico

Jon Snow disturbi psicologici nel trono di spade

“L’amore è la morte del dovere”

Alterna all’insicurezza e alla bassa autostima momenti di risolutezza e coraggio: per questo non è verosimile che abbia un Disturbo Evitante di Personalità (Velásquez in Repubblica, 2017). L’apparente evitamento di Jon è conseguenza infatti della sua indecisione cronica, desideroso di dare il proprio contributo è, però, sempre combattuto tra due o più scelte da intraprendere: “Tu non sai niente Jon Snow”. Immerso nei propri pensieri, è lentissimo nel prendere decisioni, di cui puntualmente si pente, ma è anche leale, riconoscente, premuroso e si sforza di essere rispettoso. Sono i tratti tipici di una particolare personalità ossessiva (Gabbard, 2015): l’Insicuro Cronico (Nardone, 2013). Jon, come la maggior parte degli insicuri cronici, è affetto da un Disturbo Ossessivo-Compulsivo che si chiama Dubbio patologico. Dubita costantemente delle proprie risorse, tendendo a sopravvalutare quelle degli altri e le difficoltà. Quindi chiede consigli e rassicurazioni riguardo alle decisioni, poi mette in atto in maniera parziale entrambe le alternative, ottenendo, armato delle migliori intenzioni, spesso risultati disastrosi.  La necessità di essere rassicurato lo porta a instaurare legami di dipendenza nei confronti delle partner, delle sorelle Stark, dei corvi, di Samwell Tarly e di coloro che percepisce come sicuri. Il risultato è che, spesso, non è in grado di imporre il proprio pensiero e si fa influenzare dalle aspettative degli altri. Chiede a Daenerys il permesso di rivelare a Sansa e Arya di essere un Targaryen, questa le dice di no, e poi lo fa lui lo stesso. Non più innamorato rimane fedele alla regina dei draghi troppo a lungo: Jon, il casino della 8×05 è anche un po’ colpa tua.

Tyrion Lannister: Disturbo Istrionico di Personalità

“Il dovere è la morte dell’amore”

Eccentrico, spiritoso, teatrale, è anche compassionevole e umano. Tyrion, consapevole dei propri limiti, non ha bisogno di essere riconosciuto quale superiore agli altri, ma vuole attirare la loro attenzione, risultare divertente ed essere apprezzato.  Sono queste istanze che lo spingono a rinnegare la sua famiglia per servire la casa Targaryen; nel suo parricidio osserviamo il dispiacere, non la rabbia tipica del narcisista. La dipendenza da alcol, e la depressione lieve (demoralizzazione e inibizione sessuale) che sviluppa nell’ottava stagione sono di frequente riscontro negli istrionici.

Sandor Clegane: Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD)

disturbi psicologici nel trono di spade

Indubbiamente un PTSD: presenta flashback, ricordi intrusivi, e condotte di evitamento nei confronti del fuoco. In diverse occasioni ha dimostrato empatia e rimorso, uccide per lavoro, non per trarne godimento come suo fratello.

Theon Greyjoy: Disturbo Dissociativo

Theon Greyjoy disturbi psicologici nel trono di Spade

Diviene sottomesso e accondiscendente per salvarsi la vita, reazioni tipiche della Sindrome di Stoccolma (Honda in psicologia applicata, 2017). Le torture e vessazioni di Ramsay Bolton lo portano a sviluppare un disturbo postraumatico con preponderanti sintomi dissociativi: sviluppo di una personalità secondaria (Reek). Uscito dalla situazione di stress, scompaiono la personalità secondaria e i sintomi del PTSD, mentre rimangono segni di depersonalizzazione e ottundimento affettivi. Il DSM 5 nel Disturbo Dissociativo non altrimenti specificato comprende stati dissociativi che si manifestano in persone sottoposte a periodi di persuasione coercitiva o torture prolungate e intense (APA, 2014).

Gregor Clegane: Disturbo Neurocognitivo non altrimenti specificato, in Disturbo Sadico di Personalità.

Indubbiamente un sadico, ha sviluppato un Disturbo Neurocognitivo in seguito all’ avvelenamento. Presenta infatti una compromissione del linguaggio, ma sarebbe necessaria una visita più approfondita (io non gliela farei) per individuare altre funzioni cognitive deficitarie, e stabilire la gravità del D. Neurocognitivo, anche se probabilmente un genio non lo è mai stato.

Jaqen H’ghar: Psicoterapeuta

Jaqen H’ghar disturbi psicologici nel trono di spade

Insegna abilità concrete ad Arya, è in grado di adattarsi e “cambiare in continuazione rimanendo sempre lo stesso” e di “vincere senza combattere”, caratteristiche dell’abile psicoterapeuta (Nardone & Balbi, 2008). Lontano dall’approccio psicoanalitico, ricorre a un linguaggio ipnotico, ambivalente, evocativo, veicola con metafore e analogie ristrutturazioni terapeutiche, prescrizioni paradossali o comportamentali: è il prototipo dello psicoterapeuta di stampo ericksoniano e breve strategico. Bravo anche a valorizzare le risorse e il percorso di Arya, mettendosi poi in secondo piano: tutti sanno che è anche grazie a lui se gli Estranei sono stati vinti, ma non se ne fa mai menzione esplicita.

Arya Stark

Arya Stark disturbi psicologici nel trono di spade

Dapprima mostra tratti paranoidi di personalità, quali sospettosità e diffidenza; vendicativa, è pronta a dubitare di chiunque (Velásquez in Repubblica, 2017);  in seguito al percorso con Jaqen H’ghar mostra una personalità più sana e flessibile. È il personaggio che cambia di più nel corso della serie: mostra una buona capacità di adattamento, come coloro che hanno compiuto un buon percorso di psicoterapia.

Jaime Lannister: Dipendenza affettiva (Kernberg, 1995)

Personaggio nel complesso positivo, migliora dopo il trauma dell’amputazione della mano e accanto a Brienne; dotato di valori e principi umani, questi passano in secondo piano solo quando sono inconciliabili con il suo amore patologico per Cersei, non sembra avere altri disturbi.

I disturbi psicologici nel trono di spade: Lord Varys e Petyr Baelish

Una diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità sarebbe sbrigativa e probabilmente imprecisa. Sebbene presentino comportamenti e modalità relazionali analoghe, quali la tendenza a manipolare gli altri, sono tra loro molto diversi. Vediamo cosa li differenzia:

Varys: Disturbo Machiavellico di Personalità

Lord Varys disturbi psicologici nel trono di spade

È più umano, empatico, con un buon controllo degli impulsi, dotato di grande intelligenza, è capace di capire le virtù e le debolezze altrui, di pianificare e concentrarsi su obiettivi a lungo termine. Compie talvolta azioni antisociali, ma con la convinzione di star perseguendo un bene superiore: per lui un fine nobile, giustifica qualsiasi mezzo. Sono tipici tratti Macchiavellici (Lamenteemeravigliosa, 2018), in parte sovrapponibili, ma differenti, da quelli del Narcisista e dell’Antisociale (Paulhus D, & Williams K M, 2002).

Baelish: Disturbo Antisociale di Personalità

Baelish dito corto- disturbi psicologici nel trono di spade

Bugiardo spudorato, anempatico, inventa menzogne e manipola gli altri solo per i propri interessi, dotato di una minore intelligenza sociale e capacità di pianificare a lungo termine di Varys, sono i tratti di un Disturbo Antisociale di Personalità, privo dei tratti propriamente sadici di Joffrey e Ramsay.

Varys è intelligente e muore per un supposto fine nobile, Baelish un po’ meno, e muore imprigionato dalle trame che lui stesso ha ordito.

Sansa Stark: Episodio Depressivo Maggiore Lieve

Sansa Stark disturbi psicologici nel trono di spade

Ammesso che sia affetta da un disturbo vero e proprio, la sua diagnosi è sicuramente tra le più difficili. Spesso maltratta e sottomessa, si potrebbe pensare a un Disturbo Masochistico di Personalità (Maltese, 2018) tuttavia, sempre a rilento, ma alla fine reagisce e si libera dalle situazioni che la vedono sottomessa. Se leggiamo il suo personaggio in quest’ottica, lenta nel reagire agli stimoli, spesso cupa e pessimista, con una buona dose di rabbia repressa, fredda e distaccata nelle relazioni intime, possiamo ipotizzare un Episodio Depressivo Maggiore lieve-moderato. I suoi comportamenti sono conseguenti a un traumatismo multiplo cronico, che è stato visto essere alla base dei disturbi depressivi. Inoltre, individui predisposti a tali disturbi tendono a porsi in ambienti ad alto rischio (Kendler et al., 1999 in Gabbard, 2015, p 218), ciò spiegherebbe perché si sia ritrovata più volte in situazioni traumatiche. Sophie Turner, l’attrice che interpreta Sansa, ha dichiarato di aver sofferto di depressione (Huffingtonpost, 2019) quasi come se attrice e personaggio si siano vicendevolmente influenzate.

Jorah Mormont: Dipendenza affettiva (Kernberg, 1995)Jorah Mormont disturbi psicologici nel trono di spade

Leale, anche quando ciò gli comporta danni, fino al sacrificio della propria vita; non può vivere se non sottomesso a Daenerys. Caratteristiche di un Disturbo Dipendente di Personalità (Velásquez in Repubblica, 2017)? Oppure i segni di una Dipendenza affettiva come quella di Jaime, data l’insostituibilità di Daenerys e l’assenza di altre dipendenze.

Aerys II Targaryen: Disturbo Bipolare 1 con Sintomi psicotici

Aerys II Targaryen disturbi psicologici nel trono di spade

Il re folle. Descritto come generoso, risoluto ma irascibile. Finisce prigioniero in seguito a comportamenti a rischio con “un alto potenziale di conseguenze dannose” (Criterio diagnostico, APA,2014), poi colto dalla rabbia distrugge e trucida membri di casate coinvolte nella sua cattura, nel frattempo sviluppa deliri persecutori e megalomanici (è convinto di essere immune al fuoco), fobie, ossessioni e piromania. La gravità e il tipo dei sintomi psicopatologici, il cambiamento completo della sua personalità e del suo funzionamento socio-lavorativo, fanno pensare all’esordio di un Disturbo Psicotico maggiore, probabilmente un Disturbo Bipolare di tipo 1. La somiglianza dei sintomi e la famigliarità pongono il dubbio che dell’esordio di tale Disturbo anche in Daenerys

RINGRAZIAMENTI: Cecilia Della Penna (Editing e Revisione finale),  Laura Capobianco (revisione tecnica), Giulia Giordani (consulenza trama), Marco Magagnoli (consulenza tecnica).


NOTA BENE: se ti interessano la psicotraumatologia, la clinica del trauma e le avanguardie di ricerca, abbiamo attivato un Patreon per fornire contenuti mensili su queste tematiche. Trovi qui i nostri reward!


BIBLIOGRAFIA

American Psychiatric Association (APA), “DSM 5, Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali (5 a ed. italiana), Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014.

American Psychiatric Association (APA), “DSM III-R, Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali (3 a ed. riveduta italiana), Masson, Milano, 1991.

Berger A. S. , (September 2003). “Choosing to Suffer: Reflections on an Enigma”. Journal of Religion and Health. 42 (3): 251–255. doi:10.1023/A:1024843702805

De Clérambault G., Les psychoses passionelles, Paris, PUF, 1942.

Debruyne H et al.,  “Cotard’s Syndrome: A Review”, Current Psychiatry Reports, 2009

Gabbard G., “Psichiatria psicodinamica” quinta edizione basta sul DSM-5, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015

Honda K., comunicazione in show radiofonico “Psychology in Seattle”, Youtube, 2017  link ; Traduzione in italiano, Psicologia applicata, 2017 link

Kernberg, O.F., “Relazioni d’amore: normalità e patologia.” Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995.

Kernberg. O. F., “Disturbi gravi della personalità.” Trad. it. Boringhieri, Torino, 1987

Lamenteemeravigliosa, 2018 link

Lanius R., et al., “Emotion Modulation in PTSD: Clinical and Neurobiological Evidence for a Dissociative Subtype”, Am J Psychiatry. 2010 June ; 167(6): 640–647. doi:10.1176/appi.ajp.2009.09081168.

Luhtanen RK, Crocker J, “Alcohol use in college students: effects of level of self-esteem, narcissism, and contingencies of self-worth”, Psychol Addict Behav. 2005 Mar;19(1):99-103.

Maltese L., 2018 link

McWilliams N., “La diagnosi psicoanalitica” Casa editrice Astrolabio, Roma, 2012

Millon, T “Disorders of Personality: Introducing a DSM/ICD Spectrum from Normal to Abnormal.” New York: Wiley, 2011.

Nardone G & Balbi E, “Solcare il mare all’insaputa del cielo” Ponte alle Grazie, Adriano Salati Editore, Milano 2008

Nardone G, “Psicotrappole”, Ponte alle Grazie, Adriano Salati Editore, Milano, 2013.

Oldham, J., & Morris, L. “Personality Self-Portrait”. New York: Bantam, 2000.

Paulhus D, & Williams K M,  “The Dark Triad of Personality: Narcissism, Machiavellianism, and Psychopathy”, Journal of Research in Personality, 2002, 556–563.

Pearn J, et al.,  “Jules Cotard (1840-1889) his life and the unique syndrome which bears his name” Neurology, 2002

Rosenfeld, H. “Comunicazione e interpretazione” Trad. it. Bollati Boringhieri, Torino, 1989

Seligman, David B. (May 1970). “Masochism”. Australasian Journal of Philosophy. 48 (1): 67–75. doi:10.1080/00048407012341471.

Siracusano A. et al., “Manuale di psichiatria”  seconda edizione, Il pensiero scientifico editore, Roma, 2014

Turner S., comunicazione personale, Phil McGraw, show “Phil in the Blanket”, 2019,  link ; Traduzione in italiano, huffingtonpost, 2019 link

Velásquez J. J. , Schubsky M. B. , Lopez-Mejia M., “Psychoanalyzing ‘Game of Thrones”, Medscape, Settembre, 2017. link ; traduzione in Italiano, Repubblica 2017, link

 

Article by admin / Editoriali / neuroscienze, psichiatria, psicoanalisi, psicologia, psicoterapia, psicoterapiacognitivocomportamentale, recensioni

Categories

  • Aggiornamento (41)
  • Editoriali (25)
  • Formazione (161)
  • Generale (32)
  • podcast (4)
  • Recensioni (42)

I NOSTRI ARTICOLI!

  • PERFEZIONISMO: INTERVISTA A VERONICA CAVALLETTI (CENTRO TAGES ONLUS)
  • AFFRONTARE IL DISTURBO DISSOCIATIVO DELL’IDENTITÁ
  • GARBAGE IN, GARBAGE OUT.  INTERVISTA FIUME A ZIO HACK
  • PTSD: ALCUNE SLIDE IN FREE DOWNLOAD
  • MANAGEMENT DELL’INSONNIA
  • “IL LAVORO NON TI AMA”: UN PODCAST SULLA HUSTLE CULTURE
  • “QUI E ORA” DI RONALD SIEGEL. IL LIBRO PERFETTO PER INTRODURSI ALLA MINDFULNESS
  • Considerazioni sul trattamento di bambini e adolescenti traumatizzati
  • IL COLLASSO DEL CONTESTO NELLA PSICOTERAPIA ONLINE
  • L’APPROCCIO “OPEN DIALOGUE”. INTERVISTA A RAFFAELLA POCOBELLO (CNR)
  • IL CORPO, IL PANICO E UNA CORRETTA DIAGNOSI DIFFERENZIALE: INTERVISTA AD ANDREA VALLARINO
  • RECENSIONE: L’EREDITÁ DI BION (A CURA DI ANTONIO CIOCCA)
  • GLI PSICHEDELICI COME STRUMENTO TRANSDIAGNOSTICO DI CURA, IL MODELLO BIPARTITO DELLA SEROTONINA E L’INFLUENZA DELLA PSICOANALISI
  • FOTOTERAPIA: JUDY WEISER e il lavoro con il lutto
  • PLACEBO E DOLORE: IL POTERE DELLA MENTE (da un articolo di Fabrizio Benedetti)
  • INTERVISTA A RICCARDO CASSIANI INGONI: “Metodo T.R.E.®” E TECNICHE BOTTOM-UP PER L’APPROCCIO AL PTSD
  • SPIDER, CRONENBERG
  • LE TEORIE BOTTOM-UP NELLA PSICOTERAPIA DEL POST-TRAUMA (di Antonio Onofri e Giovanni Liotti)
  • 24 MESI DI PSICOTERAPIA ONLINE
  • LA TOSSICODIPENDENZA COME TENTATIVO DI AMMINISTRARE LA SINDROME POST-TRAUMATICA
  • La Supervisione strategica nei contesti clinici (Il lavoro di gruppo con i professionisti della salute e la soluzione dei problemi nella clinica)
  • PSICHEDELICI: LA SCIENZA DIETRO L’APP “LUMINATE”
  • ASYLUMS DI ERVING GOFFMAN, PER PUNTI
  • LA SINDROME DI ASPERGER IN BREVE
  • IL CONVEGNO DI SAN DIEGO SULLA PSICOTERAPIA ASSISTITA DA PSICHEDELICI (marzo 2022)
  • PSICOTERAPIA SENSOMOTORIA E DEEP BRAIN REORIENTING. INTERVISTA A PAOLO RICCI (AISTED)
  • INTERVISTA A SIMONE CHELI (ASSOCIAZIONE TAGES ONLUS)
  • TRAUMA: IMPOSTAZIONE DEL PIANO DI CURA E PRIMO COLLOQUIO
  • TEORIA POLIVAGALE E LAVORO CON I BAMBINI
  • INTRODUZIONE A BYUNG-CHUL HAN: IL PROFUMO DEL TEMPO
  • IT (STEPHEN KING)
  • JUDITH LEWIS HERMAN: “GUARIRE DAL TRAUMA”
  • ANCORA SU PIERRE JANET
  • PSICONUTRIZIONE: IL LAVORO DI FELICE JACKA
  • MEGLIO MALE ACCOMPAGNATI CHE SOLI: LE STRATEGIE DI CONTROLLO IN INFANZIA (PTSDc)
  • OVERLOAD COGNITIVO ED ECOLOGIA MENTALE
  • UN LUOGO SICURO
  • 3MDR: UNO STRUMENTO SPERIMENTALE PER COMBATTERE IL PTSD
  • UN LIBRO PER L’ESTATE: “COME ANNOIARSI MEGLIO” DI PIETRO MINTO
  • “I fondamenti emotivi della personalità”, JAAK PANKSEPP: TAKEAWAYS E RECENSIONE
  • LIFESTYLE PSYCHIATRY
  • LE DIVERSE FORME DI SINTOMO DISSOCIATIVO
  • PRIMO LEVI, LA CARCERAZIONE E IL TRAUMA
  • “IL PICCOLO PARANOICO” DI BERNARDO PAOLI. PARANOIA, AMBIVALENZA E MODELLO STRATEGICO
  • RECENSIONE PER PUNTI DI “LA GUIDA ALLA TEORIA POLIVAGALE”
  • I VIRUS: IL LORO RUOLO NELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
  • LA PLUSDOTAZIONE SPIEGATA IN BREVE
  • COS’É LA COGNITIVE PROCESSING THERAPY?
  • SULLA TERAPIA ESPOSITIVA PER I DISTURBI FOBICI: IL MODELLO DI APPRENDIMENTO INIBITORIO DI MICHELLE CRASKE
  • É USCITO IL SECONDO EBOOK PRODOTTO DA AISTED
  • La psicologia fenomenologica nelle comunità terapeutiche -con il blog Psicologia Fenomenologica.
  • PSICHIATRIA DI COMUNITÁ: LA SCELTA DI UN METODO
  • PTSD E SPAZIO PERIPERSONALE: DA UN ARTICOLO DI DANIELA RABELLINO ET AL.
  • CURANDO IL CORPO ABBIAMO PERSO LA TESTA: UN CONVEGNO ONLINE CON VALERIO ROSSO, MARCO CREPALDI, LUCA PROIETTI, BERNARDO PAOLI, GENNARO ROMAGNOLI
  • MDMA PER IL PTSD: NUOVE EVIDENZE
  • MAP (MULTIPLE ACCESS PSYCHOTHERAPY): IL MODELLO DI PSICOTERAPIA AD APPROCCI COMBINATI CON ACCESSO MULTIPLO DI FABIO VEGLIA
  • CURANDO IL CORPO ABBIAMO PERSO LA TESTA: UN CONVEGNO GRATUITO ONLINE (21 MAGGIO)
  • BALBUZIE: COME USCIRNE (il metodo PSICODIZIONE)
  • PANICO: INTERVISTA AD ANDREA IENGO (PANICO.HELP)
  • Psicologia digitale e pandemia COVID19: il report del Centro Medico Santagostino di Milano dall’European Conference on Digital Psychology (ECDP)
  • SOLCARE IL MARE ALL’INSAPUTA DEL CIELO. Liberalizzare come terapia: il problema dell’autocontrollo in clinica
  • IL PODCAST DE “IL FOGLIO PSICHIATRICO”
  • La psicologia fenomenologica nelle comunità terapeutiche
  • 3 STRUMENTI CONTRO IL TRAUMA (IN BREVE): TAVOLA DISSOCIATIVA, DISSOCIAZIONE VK E CAMBIO DI STORIA
  • IL MALADAPTIVE DAYDREAMING SPIEGATO PER PUNTI
  • UN VIDEO PER CAPIRE LA DISSOCIAZIONE
  • CORRELATI MORFOLOGICI E FUNZIONALI DELL’EMDR: UNA PANORAMICA SULLA NEUROBIOLOGIA DEL TRATTAMENTO DEL PTSD
  • TRAUMA E DISSOCIAZIONE IN ETÁ EVOLUTIVA: (VIDEO)INTERVISTA AD ANNALISA DI LUCA
  • GLI EFFETTI POLARIZZANTI DELLA BOLLA INFORMATIVA. INTERVISTA A NICOLA ZAMPERINI DEL BLOG “DISOBBEDIENZE”
  • SVILUPPARE IL PENSIERO LATERALE (EDWARD DE BONO) – RECENSIONE
  • MDMA PER IL POST-TRAUMA: BEN SESSA E ALTRI RIFERIMENTI IN RETE
  • 8 LIBRI FONDAMENTALI SU TRAUMA E DISSOCIAZIONE
  • VIDEOINTERVISTA A CATERINA BOSSA: LAVORARE CON IL TRAUMA
  • PRIMO SOCCORSO PSICOLOGICO E INTERVENTO PERI-TRAUMATICO: IL LAVORO DI ALAIN BRUNET ED ESSAM DAOD
  • “SHARED LIVES” NEL REGNO UNITO: FORME DI PSICHIATRIA D’AVANGUARDIA
  • IL TRAUMA (PTSD) NEGLI ANIMALI (PARTE 1)
  • FLOW: una definizione
  • NEUROBIOLOGIA DEL DISTURBO POST-TRAUMATICO (PTSD)
  • PSICOLOGIA DELLA CARCERAZIONE (SECONDA PARTE): FINE PENA MAI
  • INTERVISTA A COSTANZO FRAU: DISSOCIAZIONE, TRAUMA, CLINICA
  • LO SPETTRO IMPULSIVO COMPULSIVO. I DISTURBI OSSESSIVO COMPULSIVI SONO DISTURBI DA ADDICTION?
  • PSICOFARMACOLOGIA STRATEGICA: L’UTILIZZO DEGLI PSICOFARMACI IN PSICOTERAPIA (FORMAZIONE ONLINE)
  • ANATOMIA DEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO (E PSICOTERAPIA)
  • LA STRANGE SITUATION IN BREVE e IL TRAUMA COMPLESSO
  • GIORNALISMO = ENTERTAINMENT
  • SIMBOLIZZARE IL TRAUMA: IL RUOLO DELL’ATTO ARTISTICO
  • PSICHIATRIA: IL MODELLO DE-ISTITUZIONALIZZANTE DI GEEL, BELGIO (The Openbaar Psychiatrisch Zorgcentrum)
  • STABILIZZARE I SINTOMI POST TRAUMATICI: ALCUNI ASPETTI PRATICI
  • Psicoterapia breve strategica del Disturbo ossessivo compulsivo (DOC). Intervista ad Andrea Vallarino e Luca Proietti
  • CRONOFAGIA DI DAVIDE MAZZOCCO: CONTRO IL FURTO DEL TEMPO
  • PODCAST: SPECIALIZZAZIONE IN PSICHIATRIA E CLINICA A CHICAGO, con Matteo Respino
  • COME GESTIRE UNA DIPENDENZA? 4 PIANI DI INTERVENTO
  • INTRODUZIONE A JAAK PANKSEPP
  • INTERVISTA A DANIELA RABELLINO: LAVORARE CON RUTH LANIUS E NEUROBIOLOGIA DEL TRAUMA
  • MDMA PER IL TRAUMA: VIDEOINTERVISTA A ELLIOT MARSEILLE (A CURA DI JONAS DI GREGORIO)
  • PSICHIATRIA E CINEMA: I CINQUE MUST-SEE (a cura di Laura Salvai, Psychofilm)
  • STRESS POST TRAUMATICO: una definizione e alcuni link di approfondimento
  • SCOPRIRE IL FOREST BATHING
  • IL TRAUMA COME APPRENDIMENTO A PROVA SINGOLA (ONE TRIAL LEARNING)
  • IL PANICO COME ROTTURA (RAPPRESENTATA) DI UN ATTACCAMENTO? da un articolo di Francesetti et al.
  • LE PENSIONI DEGLI PSICOLOGI: INTERVISTA A LORENA FERRERO
  • INTERVISTA A JONAS DI GREGORIO: IL RINASCIMENTO PSICHEDELICO
  • IL RITORNO (MASOCHISTICO?) AL TRAUMA. Intervista a Rossella Valdrè
  • ASCESA E CADUTA DEI COMPETENTI: RADICAL CHOC DI RAFFAELE ALBERTO VENTURA
  • L’EMDR: QUANDO USARLO E CON QUALI DISTURBI
  • FACEBOOK IS THE NEW TOBACCO. Perchè guardare “The Social Dilemma” su Netflix
  • SPORT, RILASSAMENTO, PSICOTERAPIA SENSOMOTORIA: oltre la parola per lo stress post traumatico
  • IL MODELLO TRIESTINO, UN’ECCELLENZA ITALIANA. Intervista a Maria Grazia Cogliati Dezza e recensione del docufilm “La città che cura”
  • IL RITORNO DEL RIMOSSO. Videointervista a Luigi Chiriatti su tarantismo e neotarantismo
  • FARE PSICOTERAPIA VIAGGIANDO: VIDEOINTERVISTA A BERNARDO PAOLI
  • SUL MERCATO DELLA DOPAMINA: INTERVISTA A VALERIO ROSSO
  • TARANTISMO: 9 LINK UTILI
  • FRANCESCO DE RAHO SUL TARANTISMO, tra superstizione e scienza
  • ATTACCHI DI PANICO: IL MODELLO SUL CONTROLLO
  • SHELL SHOCK E PRIMA GUERRA MONDIALE: APPORTI VIDEO
  • LA LUNA, I FALÒ, ANGUILLA: un romanzo sulla melanconia
  • VIDEOINTERVISTA A FERNANDO ESPI FORCEN: LAVORARE COME PSICHIATRA A CHICAGO
  • ALCUNI ESTRATTI DALLA RUBRICA “GROUNDING” (PDF)
  • STRESS POST TRAUMATICO: IL MODELLO A CASCATA. Da un articolo di Ruth Lanius
  • OTTO KERNBERG SUGLI OBIETTIVI DI UNA PSICOANALISI: DA UNA VIDEOINTERVISTA
  • SONNO, STRESS E TRAUMA
  • Il SAFE AND SOUND PROTOCOL, UNO STRUMENTO REGOLATIVO. Videointervista a GABRIELE EINAUDI
  • IL CONTROLLO CHE FA PERDERE IL CONTROLLO: UNA VIDEOINTERVISTA AD ANDREA VALLARINO SUL DISTURBO DI PANICO
  • STRESS, RESILIENZA, ADATTAMENTO, TRAUMA – Alcune definizioni per creare una mappa clinicamente efficace
  • DA “LA GUIDA ALLA TEORIA POLIVAGALE”: COS’É LA NEUROCEZIONE
  • AUTO-TRADIRSI. UNA DEFINIZIONE DI MORAL INJURY
  • BASAGLIA RACCONTA IL COVID
  • FONDAMENTI DI PSICOTERAPIA: LA FINESTRA DI TOLLERANZA DI DANIEL SIEGEL
  • L’EBOOK AISTED: “AFFRONTARE IL TRAUMA PSICHICO: il post-emergenza.”
  • NOI, ESSERI UMANI POST- PANDEMICI
  • PUNTI A FAVORE E PUNTI CONTRO “CHANGE” di P. Watzlawick, J.H. Weakland e R. Fisch
  • APPORTI VIDEO SUL TARANTISMO – PARTE 2
  • RISCOPRIRE L’ARCHIVIO (VIDEO) DI PSYCHIATRY ON LINE PER I SUOI 25 ANNI
  • SULL’IMMOBILITÀ TONICA NEGLI ANIMALI. Alcuni spunti da “IPNOSI ANIMALE, IMMOBILITÁ TONICA E BASI BIOLOGICHE DI TRAUMA E DISSOCIAZIONE”
  • FOBIE SPECIFICHE IN BREVE
  • JEAN PIAGET E LA SHARING ECONOMY
  • LO STATO DELL’ARTE INTORNO ALLA DIMENSIONE SOCIALE DELLA MEMORIA: SUL MODO IN CUI SI E’ ARRIVATI ALLA CREAZIONE DEL CONCETTO DI RICORDO CONGIUNTO E SU QUANTO LA VITA RELAZIONALE INFLUENZI I PROCESSI DI SVILUPPO DELLA MEMORIA
  • IL PODCAST DE IL FOGLIO PSICHIATRICO EP.3 – MODELLO ITALIANO E MODELLO BELGA A CONFRONTO, CON GIOVANNA JANNUZZI!
  • RISCOPRIRE PIERRE JANET: PERCHÉ ANDREBBE LETTO DA CHIUNQUE SI OCCUPI DI TRAUMA?
  • AGGIUNGERE LEGNA PER SPEGNERE IL FUOCO. TERAPIA BREVE STRATEGICA E DISTURBI FOBICI
  • INTERVISTA A NICOLÓ TERMINIO: L’UOMO SENZA INCONSCIO
  • TORNARE ALLE FONTI. COME LEGGERE IN MODO CRITICO UN PAPER SCIENTIFICO PT.3
  • IL PODCAST DE IL FOGLIO PSICHIATRICO EP.2 – MODELLO ITALIANO E MODELLO SVIZZERO A CONFRONTO, CON OMAR TIMOTHY KHACHOUF!
  • ANTONELLO CORREALE: IL QUADRO BORDERLINE IN PUNTI
  • 10 ANNI DI E.J.O.P: DOVE SIAMO?
  • TORNARE ALLE FONTI. COME LEGGERE IN MODO CRITICO UN PAPER SCIENTIFICO PT.2
  • PSICOLOGIA DELLA CARCERAZIONE: RISTRETTI.IT
  • NELLE CORNA DEL BUE LUNARE: IL LAVORO DI LIDIA DUTTO
  • LA COLPA NEL DOC: LA MENTE OSSESSIVA DI FRANCESCO MANCINI
  • TORNARE ALLE FONTI. COME LEGGERE IN MODO CRITICO UN PAPER SCIENTIFICO PT.1
  • PREFAZIONE DI “PTSD: CHE FARE?”, a cura di Alessia Tomba
  • IL PODCAST DE “IL FOGLIO PSICHIATRICO”: EP.1 – FERNANDO ESPI FORCEN
  • NERVATURE TRAUMATICHE E PREDISPOSIZIONE AL PTSD
  • RIMOZIONE E DISSOCIAZIONE: FREUD E PIERRE JANET
  • TEORIA DEI SISTEMI COMPLESSI E PSICOPATOLOGIA: DENNY BORSBOOM
  • LA CULTURA DELL’INDAGINE: IL MASTER IN TERAPIA DI COMUNITÀ DEL PORTO
  • IMPATTO DELL’ESERCIZIO FISICO SUL PTSD: UNA REVIEW E UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
  • INTRODUZIONE AL LAVORO DI GIULIO TONONI
  • THOMAS INSEL: FENOTIPI DIGITALI IN PSICHIATRIA
  • HPPD: HALLUCINOGEN PERCEPTION PERSISTING DISORDER
  • SU “LA DIMENSIONE INTERPERSONALE DELLA COSCIENZA”
  • INTRODUZIONE AL MODELLO ORGANODINAMICO DI HENRY EY
  • IL SIGNORE DELLE MOSCHE letto oggi
  • PTSD E SLOW-BREATHING: RESPIRARE PER DOMINARE
  • UNA DEFINIZIONE DI “TRAUMA DA ATTACCAMENTO”
  • PROCHASKA, DICLEMENTE, ADDICTION E NEURO-ETICA
  • NOMINARE PER DOMINARE: L’AFFECT LABELING
  • MEMORIA, COSCIENZA, CORPO: TRE AREE DI IMPATTO DEL PTSD
  • CAUSE E CONSEGUENZE DELLO STIGMA
  • IMMAGINI DEL TARANTISMO: CHIARA SAMUGHEO
  • “LA CITTÀ CHE CURA”: COSA SONO LE MICROAREE DI TRIESTE?
  • LA TRASMISSIONE PER VIA GENETICA DEL PTSD: LO STATO DELL’ARTE
  • IL LAVORO DI CARLA RICCI SUL FENOMENO HIKIKOMORI
  • QUALI FONTI USARE IN AMBITO DI PSICHIATRIA E PSICOLOGIA CLINICA?
  • THE MASTER AND HIS EMISSARY
  • PTSD: QUANDO LA MINACCIA É INTROIETTATA
  • LA PSICOTERAPIA COME LABORATORIO IDENTITARIO
  • DEEP BRAIN REORIENTING – IN CHE MODO CONTRIBUISCE AL TRATTAMENTO DEI TRAUMI?
  • STRANGER DREAMS: STORIE DI DEMONI, STREGHE E RAPIMENTI ALIENI – Il fenomeno della paralisi del sonno nella cultura popolare
  • ALCUNI SPUNTI DA “LA GUERRA DI TUTTI” DI RAFFAELE ALBERTO VENTURA
  • Psicopatologia Generale e Disturbi Psicologici nel Trono di Spade
  • L’IMPORTANZA DEGLI SPAZI DI ELABORAZIONE E IL “DEFAULT MODE”
  • LA PEDAGOGIA STEINER-WALDORF PER PUNTI
  • SOSTANZE PSICOTROPE E INDUSTRIA DEL MASSACRO: LA MODERNA CORSA AGLI ARMAMENTI FARMACOLOGICI
  • MENO CONTENUTO, PIÙ PROCESSI. NUOVE LINEE DI PENSIERO IN AMBITO DI PSICOTERAPIA
  • IL PROBLEMA DEL DROP-OUT IN PSICOTERAPIA RIASSUNTO DA LEICHSENRING E COLLEGHI
  • SUL REHEARSAL
  • DUE PROSPETTIVE PSICOANALITICHE SUL NARCISISMO
  • TERAPIA ESPOSITIVA IN REALTÀ VIRTUALE PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI D’ANSIA: META-ANALISI DI STUDI RANDOMIZZATI
  • DISSOCIAZIONE: COSA SIGNIFICA
  • IVAN PAVLOV SUL PTSD: LA VICENDA DEI “CANI DEPRESSI”
  • A PROPOSITO DI POST VERITÀ
  • TARANTISMO COME PSICOTERAPIA SENSOMOTORIA?
  • R.D. HINSHELWOOD: DUE VIDEO DA UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA “IL PORTO” DI MONCALIERI E DALLA RIVISTA PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
  • EMDR = SLOW WAVE SLEEP? UNO STUDIO DI MARCO PAGANI
  • LA FORMA DELL’ISTITUZIONE MANICOMIALE: L’ARCHITETTURA DELLA PSICHIATRIA
  • PSEUDOMEDICINA, DEMENZA E SALUTE CEREBRALE
  • FARMACOTERAPIA DEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO (DOC) DAL PRESENTE AL FUTURO
  • INTERVISTA A GIOVANNI ABBATE DAGA. ALCUNI APPROFONDIMENTI SUI DCA
  • COSA RENDE LA KETAMINA EFFICACE NEL TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE? UN PROBLEMA IRRISOLTO
  • CONCETTI GENERALI SULLA TEORIA POLIVAGALE DI STEPHEN PORGES
  • UNO SGUARDO AL DISTURBO BIPOLARE
  • DEPRESSIONE, DEMENZA E PSEUDODEMENZA DEPRESSIVA
  • Il CORPO DISSIPA IL TRAUMA: ALCUNE OSSERVAZIONI DAL LAVORO DI PETER A. LEVINE
  • IL PTSD SOFFERTO DAGLI SCIMPANZÈ, COSA CI DICE SUL NOSTRO FUNZIONAMENTO?
  • QUANDO IL PROBLEMA È IL PASSATO, LA RICERCA DEI PERCHÈ NON AIUTA
  • PILLOLE DI MASTERY: DI CHE SI TRATTA?
  • C’È UN EFFETTO DEL BILINGUISMO SULL’ESORDIO DELLA DEMENZA?
  • IL GORGO di BEPPE FENOGLIO
  • VOCI: VERSO UNA CONSIDERAZIONE TRANSDIAGNOSTICA?
  • DALLA SCUOLA DI NEUROETICA 2018 DI TRIESTE, ALCUNE RIFLESSIONI SUL PROBLEMA ADDICTION
  • ACTING OUT ED ENACTMENT: UN ESTRATTO DAL LIBRO RESISTENZA AL TRATTAMENTO E AUTORITÀ DEL PAZIENTE – AUSTEN RIGGS CENTER
  • CONCETTI GENERALI SUL DEFAULT-MODE NETWORK
  • NON È ANORESSIA, NON È BULIMIA: È VOMITING
  • PATRICIA CRITTENDEN: UN APPROFONDIMENTO
  • UDITORI DI VOCI: VIDEO ESPLICATIVI
  • IMPUTABILITÀ: DA UN TESTO DI VITTORINO ANDREOLI
  • OLTRE IL DSM: LA TASSONOMIA GERARCHICA DELLA PSICOPATOLOGIA. DI COSA SI TRATTA?
  • LIMITARE L’USO DEI SOCIAL: GLI EFFETTI BENEFICI SUI LIVELLI DI DEPRESSIONE E DI SOLITUDINE
  • IL PTSD IN VIDEO
  • PILLOLE DI EMPOWERMENT
  • COME NASCE LA RAPPRESENTAZIONE DI SÈ? UN APPROFONDIMENTO
  • IL CAFFÈ CI PROTEGGE DALL’ALZHEIMER?
  • PER AVERE UNA BUONA AUTISTIMA, OCCORRE ESSERE NARCISISTI?
  • LA MENTE ADOLESCENTE di Daniel Siegel
  • TALVOLTA È LA RASSEGNAZIONE DEL TERAPEUTA A RENDERE RESISTENTE LA DEPRESSIONE NEI DISTURBI NEURODEGENERATIVI – IMPLICAZIONI PRATICHE
  • Costruire un profilo psicologico a partire dal tuo account Facebook? La scienza dietro alla vittoria di Trump e al fenomeno Brexit
  • L’effetto placebo nel Morbo di Parkinson. È possibile modificare l’attività neuronale partendo dalla psiche?
  • I LIMITI DELL’APPROCCIO RDoC secondo PARNAS
  • COME IL RICORDO DEL TRAUMA INTERROMPE IL PRESENTE?
  • SISTEMI MOTIVAZIONALI INTERPERSONALI E TEMI DI VITA. Riflessioni intorno a “Life Themes and Interpersonal Motivational Systems in the Narrative Self-construction” di Fabio Veglia e Giulia di Fini
  • IL SOTTOTIPO “DISSOCIATIVO” DEL PTSD. UNO STUDIO DI RUTH LANIUS e collaboratori
  • “ALCUNE OSSERVAZIONI SUL PROCESSO DEL LUTTO” di Otto Kernberg
  • INTRODUZIONE ALLA MOVIOLA DI VITTORIO GUIDANO
  • INTRODUZIONE AL LAVORO DI DANIEL SIEGEL
  • DALL’ADHD AL DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITÀ: IL RUOLO DEI TRATTI CALLOUS-UNEMOTIONAL
  • UNO STUDIO SUI CORRELATI BIOLOGICI DELL’EMDR TRAMITE EEG
  • MULTUM IN PARVO: “IL MONDO NELLA MENTE” DI MARIO GALZIGNA
  • L’EFFETTO PLACEBO COME PARADIGMA PER DIMOSTRARE SCIENTIFICAMENTE GLI EFFETTI DELLA COMUNICAZIONE, DELLA RELAZIONE E DEL CONTESTO
  • PERCHÈ L’EFFETTO PLACEBO SEMBRA ESSERE PIÙ DEBOLE NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO: UN APPROFONDIMENTO
  • BREVE REPORT SUL CONCETTO CLINICO DI SOLITUDINE E SUL MAGNIFICO LAVORO DI JT CACIOPPO
  • SULL’USO DEGLI PSICHEDELICI IN PSICHIATRIA: L’MDMA NEL TRATTAMENTO DEL DISTURBO POST-TRAUMATICO
  • LA LENTE PSICOTRAUMATOLOGICA: GLI ASSUNTI EPISTEMOLOGICI
  • PREVENIRE LE RECIDIVE DEPRESSIVE: FARMACOTERAPIA, PSICOTERAPIA O ENTRAMBI?
  • YOUTH IN ICELAND E IL COMUNE DI SANTA SEVERINA IN CALABRIA
  • FILTRO AFFETTIVO DI KRASHEN: IL RUOLO DELL’AFFETTIVITÀ NELL’IMPARARE
  • DIFFIDATE DELLA VOSTRA RAGIONE: LA PATOLOGIA OSSESSIVA COME ESASPERAZIONE DELLA RAZIONALITÀ
  • BREVE STORIA DELL’ELETTROSHOCK
  • TALVOLTA É LA RASSEGNAZIONE DEL TERAPEUTA A RENDERE RESISTENTE LA DEPRESSIONE NEI DISTURBI NEURODEGENERATIVI
  • LO STATO DELL’ARTE SUGLI EFFETTI DELL’ATTIVITÀ FISICA NEL PTSD (disturbo da stress post-traumatico)
  • DIPENDENZA DA INTERNET: IL RITORNO COMPULSIVO ON-LINE
  • L’EVOLUZIONE DELLE RETI NEURALI ASSOCIATIVE NEL CERVELLO UMANO: report sullo sviluppo della teoria del “tethering”, ovvero di come l’evoluzione di reti neurali distribuite, coinvolgenti le aree cerebrali associative, abbia sostenuto lo sviluppo della cognizione umana
  • COMMENTO A “PSICOPILLOLE – Per un uso etico e strategico dei farmaci” di A. Caputo e R. Milanese, 2017
  • L’ERGONOMIA COGNITIVA NEL METODO DI MARIA MONTESSORI
  • SUL COSTRUTTIVISMO: PERCHÉ LA SCIENZA DEVE RICERCARE L’UTILE. Un estratto da Terapia Breve Strategica di Paul Watzlawick e Giorgio Nardone
  • IN MORTE DI GIOVANNI LIOTTI
  • ALL THAT GLITTERS IS NOT GOLD. APOLOGIA DELLA PLURALITÀ IN PSICOTERAPIA ATTRAVERSO UN ARTICOLO DI LEICHSERING E STEINERT
  • COMMENTO A:  ON BEING A CIRCUIT PSYCHIATRIST di JA Gordon
  • KERNBERG: UN AUTORE IMPRESCINDIBILE, PARTE 2
  • IL PRIMATO DELLA MANIA SULLA DEPRESSIONE: “LA MANIA È IL FUOCO E LA DEPRESSIONE LE SUE CENERI”.
  • IL CESPA
  • COMMENTO A LUTTO E MELANCONIA DI FREUD
  • LA DEFINIZIONE DI SOTTOTIPI BIOLOGICI DI DEPRESSIONE FONDATA SULL’ATTIVITÀ CEREBRALE A RIPOSO
  • BORSBOOM: PER LA SEPARAZIONE DEI MODELLI DI CAUSALITÀ RELATIVI AL MODELLO MEDICO E AL MODELLO PSICHIATRICO, E SULLA CAUSALITÀ CIRCOLARE CHE REGOLA I RAPPORTI TRA SINTOMI PSICOPATOLOGICI
  • IL LAVORO CON I PAZIENTI GRAVI: IL QUADRO BORDERLINE E LA DBT
  • INTERNET ADDICTION, ALCUNI SPUNTI DAL LAVORO DI KIMBERLY YOUNG
  • EMDR: LO STATO DELL’ARTE
  • PTSD, UNA DEFINIZIONE E UN VIDEO ESPLICATIVO
  • FLASHBULB MEMORIES E MEMORIE TRAUMATICHE, UN APPROFONDIMENTO
  • NUOVA PSICHIATRIA, RDoC E NEUROPSICOANALISI
  • JACQUES LACAN, LA CLINICA PSICOANALITICA: STRUTTURA E SOGGETTO di Massimo Recalcati, 2016
  • DGR 29: alcune riflessioni su quello che sembra un passo indietro in termini di psichiatria pubblica
  • L’ATTUALITÀ DI PIERRE JANET: “La psicoanalisi”, di Pierre Janet
  • PSICOPATIA E AGGRESSIVITÀ PREDATORIA, LA VERSIONE DI GIOVANNI LIOTTI (da “L’evoluzione delle emozioni e dei Sistemi Motivazionali”, 2017)
  • LA GESTIONE DEL CONTATTO OCULARE IN PAZIENTI CON PTSD
  • MARZO 2017: IL CONSENSUS STATEMENT SULL’UTILIZZO DI KETAMINA NEI CASI DI DISORDINI DELL’UMORE APPARENTEMENTE NON TRATTABILI
  • IL CERVELLO TRIPARTITO: LA TEORIA DI PAUL MACLEAN
  • IL CIRCUITO DI RICOMPENSA NELL’AMBITO DEI PROBLEMI DI DIPENDENZA
  • OTTO KERNBERG: UN AUTORE IMPRESCINDIBILE
  • TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SULLE MNEMOTECNICHE (MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE)
  • LA CURA DEL SE’ TRAUMATIZZATO di Lanius e Frewen, 2017
  • EFFICACIA DI UN BREVE INTERVENTO PSICOSOCIALE PER AUMENTARE L’ADERENZA ALLE CURE FARMACOLOGICHE NELLA DEPRESSIONE
  • PSICOTERAPIE: IL DIBATTITO SU FATTORI COMUNI E SPECIFICI A CONFRONTO

IL BLOG

Il blog si pone come obiettivo primario la divulgazione di qualità a proposito di argomenti concernenti la salute mentale: si parla di neuroscienza, psicoterapia, psicoanalisi, psichiatria e psicologia in senso allargato:

  • Nella sezione AGGIORNAMENTO troverete la sintesi e la semplificazione di articoli tratti da autorevoli riviste psichiatriche. Vogliamo dare un taglio “avanguardistico” alla scelta degli articoli da elaborare, con un occhio a quella che potrà essere la psichiatria e la psicoterapia di “domani”. Useremo come fonti articoli pubblicati su riviste psichiatriche di rilevanza internazionale (ad esempio JAMA Psychiatry, World Psychiatry, etc) così da garantire un aggiornamento qualitativamente adeguato.
  • Nella sezione FORMAZIONE sono contenuti post a contenuto vario, che hanno l’obiettivo di (in)formare il lettore a proposito di un determinato argomento.
  • Nella sezione EDITORIALI troverete punti di vista personali a proposito di tematiche di attualità psichiatrica.
  • Nella sezione RECENSIONI saranno pubblicate brevi e chiare recensioni di libri inerenti la salute mentale (psicoterapia, psichiatria, etc.)

A CURA DI:

  • Raffaele Avico, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale,  Torino, Milano
  • HOME
  • RAFFAELE AVICO
  • FONDATORI E COLLABORATORI
  • AREE TEMATICHE
  • PSICOTERAPIA ONLINE
  • PODCAST
  • INTERVISTE
  • IN VENDITA

Copyright © 2022 · Education Pro on Genesis Framework · WordPress · Log in

BONUS PSICOLOGO → logo
  • HOME
  • RAFFAELE AVICO
  • FONDATORI E COLLABORATORI
  • AREE TEMATICHE
    • #TRAUMA
    • #PANICO
    • #DOC
    • #RECENSIONI
  • PSICOTERAPIA ONLINE
  • PODCAST
  • INTERVISTE
  • IN VENDITA