di Raffaele Avico
I disturbi dello spettro autistico sono variegati e molteplici.
Di per sè il disturbo autistico è un enorme contenitore nosografico entro cui possiamo trovare molteplici aspetti e difficoltà di diverso tipo; un tratto comune, che si declina in modi più o meno intensi, è l’apparente rifiuto attivo della socialità o dei comportamenti pro-sociali.
Entro questo contenitore, troviamo anche una forma di disturbo autistico per così dire più moderata, o “ad alto funzionamento”, chiamato Asperger. Questo articolo rappresenta una review di altri lavori che, in letteratura, hanno cercato di comprendere a fondo il problema.
Vi si tracciano i confini del problema, in particolare in senso comportamentale. La sindrome di Asperger presenta caratteristiche peculiari. L’articolo evidenzia alcuni punti salienti:
- tramite alcuni strumenti di osservazione (eye-tracking), si è notato che i bambini con Asperger sembravano maggiormente fissare, durante l’interazione, la zona della bocca, senza incrociare gli occhi dell’interlocutore; questo problema (l’evitamento dei “richiami” sociali), riguarda i disturbi dello spettro autistico in generale
- i soggetti colpiti da Asperger sembrano avere difficoltà a sintonizzarsi con l’emotività delle altre persone, comprese le figure di riferimento affettivo; inoltre, sembrano avere difficoltà a capire alcune sfumature del linguaggio (cosa che rende loro difficili capire l’umorismo, l’ironia, il sarcasmo e il ragionamento metaforico/astratto); in questo senso possiamo parlare di “pensiero concreto” (qui una definizione)
- tendenzialmente è possibile che soggetti con Asperger manifestino reazioni più aggressive o ostili nei confronti di persone non conosciute
- alcune caratteristiche cognitive sembrano essere particolarmente comuni: in particolare, un elemento costante è una compromissione in quella che viene definita “teoria della mente”, cioè la possibilità di rappresentare dentro la propria mente i pensieri dell’altro/a; essendo che i disturbi dello spettro autistico vengono posti su un continuum, queste difficoltà potranno presentarsi con diversi gradi di intensità (la Sindrome di Asperger è in questo senso più vicina alla “normalità”)
- si osserva spesso una tipologia un pensiero “visivo”, cioè costruito “per immagini” e poggiante su una memoria molto durevole e “fotografica”; al contrario tutto quello che è “sonoro” sembra essere posto in secondo piano (con a volte “impressioni” di sordità da parte dei genitori)
La diagnosi di Asperger, andrebbe fatta considerando il soggetto nella sua globalità, pur mantenendo un focus sulle abilità sociali (che rappresentano il vulnus centrale, primario del problema).
In questa interessante pagina di Spazio Asperger, viene riportato un elenco di elementi caratteristici della sindrome, che come abbiamo detto andrebbe considerata come una variante del disturbo autistico ad “alto funzionamento”: alcuni problemi legati al disturbo autistico, sembrano presentarsi anche qui; altre funzioni, tuttavia, sembrano meglio preservate.
Leggiamo qui alcuni punti a proposito della questione Teoria della Mente, che come abbiamo detto rappresenta la capacità di calarsi nei panni degli altri e capirne i pensieri e le intenzioni; avere una difficoltà in questo senso, comporterà per il bambini affetto da Sindrome di Asperger la presenza di:
- Difficoltà nel decodificare i messaggi dallo sguardo delle altre persone
- Tendenza ad un’interpretazione letterale di quello che dicono le altre persone
- Tendenza ad essere considerati maleducati ed irrispettosi
- Notevole onestà
- Ritardo nello sviluppo dell’arte della persuasione, del compromesso e della risoluzione di conflitti
- Forma diversa d’introspezione e autoconsapevolezza
- Problemi nel decodificare quando qualcosa provoca imbarazzo
- Tempi maggiori per processare informazioni sociali a causa dell’utilizzo della ragione piuttosto che dell’intuito
- Sfinimento fisico ed emotivo causato dalla socializzazione
Infine, questo video potrebbe dare un’idea chiara di cosa vuol dire, da adulti, soffrire di Asperger: vengono citati i diversi limiti ma anche i vantaggi, i diversi bisogni, le sfaccettature umane del problema.
Viene anche giustamente ricordato come il soggetto Asperger sembri possedere un’intelligenza spesso superiore alla media in termini di QI, funzionante però a “isole” con interessi specifici iper-verticali aventi (anche) funzione ansiolitica e di regolazione emotiva:
NB Sul blog sono presenti alcuni “serpenti di articoli” inerenti disturbi specifici. Dal menù è possibile aggregarli intorno a 4 tematiche: il disturbo ossessivo compulsivo (#DOC), il disturbo di panico (#PANICO), il disturbo da stress post traumatico (#PTSD) e le recensioni di libri (#RECENSIONI).