di Raffaele Avico, Francesco della Gatta
Nasce Popmed, una newsletter a cadenza bi-settimanale di aggiornamento in ambito di letteratura scientifica in area “psi”.
Ha un costo di 9,90€ al mese.
Qui di seguito, la sua presentazione sulla piattaforma Substack.
——
Ogni due settimane, 10 articoli in ambito di letteratura scientifica che non dovresti perdere.
Ciao, siamo Raffaele Avico e Francesco Della Gatta, fondatorI di PopMed, una newsletter a cadenza bi-settimanale pensata per proporti una decina di argomenti inerenti la salute mentale ricavati da un lavoro di compulsazione di PUBMED.
Cos’è PUBMED?
Pubmed è il più grande archivio mondiale di articoli scientifici e materiale medico/psichiatrico/psicologico.
Pubmed contiene lo scibile umano in termini di ricerca scientifica in ambito medico, compreso tutto ciò che riguarda la salute mentale.
Saperlo usare bene apre a un orizzonte infinito di conoscenza.
L’obiettivo di questa newsletter è semplice: ogni due settimane ti invieremo una decina di articoli che crediamo possano essere importanti in ambito di ricerca sul tema “psi” (psichiatria, psicologia clinica, avanguardie di ricerca in tema psicologia, salute mentale), presentandoteli con una sinossi minima.
Trovi qui un esempio di newsletter inviata.
A te poi il compito di esplorare, se vorrai, i link che ti invieremo.
Questo, per 9,90€ al mese.
Due cose sui link:
- Rimandano ad articoli free, che non dovrai pagare (la cosa non ti costringerà a incaponirti su ShiHub 🙂 )
- Saranno spesso in lingua inglese
- Riguarderanno aspetti di “avanguardia”, ovvero sviluppi recenti della letteratura, tranne uno (nel senso che tra i 10 articoli ce ne sarà uno “storico”, di impatto epocale)
- Daremo priorità ad articoli con alto impatto scientifico (meta-analisi e review, ma anche articoli RCT)
—-
Ma, perché abbiamo deciso di creare un servizio di aggiornamento in ambito salute mentale?
Viviamo in un tempo di continui “attentati” al nostro focus, di grande dispersione dell’attenzione. Un vero e proprio “mercato della dopamina” progettato per convogliare la nostra attenzione su oggetti digitali che dovremmo consumare/acquistare.
Anche in ambito di salute mentale e avanguardie di ricerca, riteniamo importante muoverci nella direzione di una “raffinatura”, di una “pulizia” progressiva del “segnale”, anche nel macro-ambito della divulgazione.
Il nostro progetto vuole tornare alla “Fonte”, in tutti i sensi.
Crediamo che un lavoro sulle fonti, possa far risparmiare molto del tempo speso in rete, che potremmo utilizzare meglio o per fare altro.
Per questo abbiamo voluto creare un servizio incentrato sulla fruizione semplice (10 link) e contemporaneamente sulla qualità.
Se c’è un luogo non ancora profanato dal mercato dell’attenzione, questo è la redazione di una rivista scientifica, per sua natura un luogo regolato da tempistiche lunghe, da cicli di controllo sulla qualità; esistono anche qui delle eccezioni e meccanismi indotti da “fattori commerciali”: tuttavia, le riviste scientifiche sono il punto più “a monte” verso cui un ricercatore o un interessato all’ambito “salute mentale” possa spingersi per auto-aggiornarsi.
Tutto ciò che viene dopo, più a valle, è divulgazione.
Nell’attività di divulgazione, per esempio tra le mura di una redazione di una testata giornalistica non scientifica, le notizie o i fatti della scienza vengono spesso “sporcati” per ragioni economiche, essendo l’elemento emotivo causa di “engagement” e lettura della notizia stessa. Questo non avviene sempre, ma in un mercato editoriale impoverito e sovraccarico, rappresenta un rischio reale.
A cascata, una cattiva informazione proposta a una massa di individui non sempre in grado di soppesare o filtrarla, produce sofferenza mentale, polarizzazione e confusione.
“Tornare alla fonte” significa in questo senso due cose:
- proporre un aggiornamento non filtrato che consegni al lettore notizie e informazioni di prima mano, con cui possa crearsi una propria idea sugli eventi della ricerca scientifica
- favorire la “pulizia del segnale”, tentando cioè di garantire la diffusione di un giornalismo scientifico di qualità, non guastato da logiche economiche. Le riviste scientifiche sono anch’esse regolate da fattori economici (non ci illudiamo del contrario): pur fiduciosi, tenteremo di selezionare contenuti il più possibile “puri” da riviste ad altissima rilevanza scientifica.
A chi è rivolto questo servizio?
A professionisti, interessati ai temi delle salute mentale e delle neuroscienza, ad appassionati di psicoterapia che vogliano leggere del materiale di qualità sulle migliori teorie e prassi, a individui impegnati che desiderino giovarsi di un aggiornamento “per punti”, sintetico ma di qualità.
COME SCEGLIEREMO I LINK DA INVIARE? LA GERARCHIA DELLE FONTI
Questa immagine riassume in modo sintetico la gerarchia della letteratura scientifica.
Come si osserva, gli articoli che assumono maggior valore sono articoli pensati per raggruppare i risultati di altri articoli, o che presentano particolari protocolli di ricerca (come gli studi RCT).
PopMed si rifarà a questi ultimi esempi di lavoro scientifico, per necessità escludendo quelli protetti da un paywall.
Seppur esistano portali -illegali!- come SciHub attraverso i quali i paywall potrebbero essere aggirati, abbiamo optato per consigliare articoli aperti: già tra questi, la quantità di informazioni e dati di grande rilevanza, è sterminata.
Buona lettura/studio, e grazie per la fiducia che vorrete darci!
Raffaele e Francesco