di Raffaele Avico
Il Manuale delle tecniche psicologiche curato da Bernardo Paoli ed Enrico Parpaglione, psicoterapeuti torinesi, raccoglie un vasto numero di tecniche psicoterapiche, disposte in ordine alfabetico e raggruppate a partire da diversi parametri (dalla scuola di appartenenza, al disturbo verso cui la tecnica sembra maggiormente efficace), descritte anche nel razionale terapeutico (che senso ha usare questa tecnica? cosa dovrebbe ottenere e per quale ragione?).
Nell’editarlo (in 6 anni di lavoro), gli autori hanno chiesto a molti professionisti di esprimersi sulle tecniche che ritenessero maggiormente efficaci nel loro lavoro quotidiano con i pazienti, al di là della loro scuola di appartenenza.
In una delle prefazioni, giustamente chiamata “verso una psicologia”, viene chiarito l’intento “integrativo” degli autori nel presentare tecniche mutuate da più approcci psicoterapici, appunto cercando di focalizzare l’attenzione non tanto sulle scuole di orientamento, ma su cosa funziona e perché nella pratica del lavoro clinico.
Si tratta di un lavoro scritto a uso e consumo di chi, quotidianamente, lavora con pazienti in psicoterapia; è dunque indirizzato a psicoterapeuti, psicologi, counsellor e psichiatri che possiedano una qualche formazione in psicoterapia (la scuola di specialità in psichiatria non è spesso sufficiente a formare uno psichiatra -di formazione medica- a un lavoro psicoterapeutico, ma qui si aprirebbe tutto un altro discorso).
Le tecniche provengono da più orientamenti, e sono ben riassunte nei capitoli dedicati; l’aspetto realmente interessante è la “disclosure” che i terapeuti/autori fanno sul “perché” venga proposta tale tecnica piuttosto che un’altra. Possiamo cioè avere un affaccio diretto sul razionale clinico: per esempio, nella scheda iniziale sull’ABC, leggiamo che la ricerca degli “antecedenti” (per esempio in un attacco di panico) e l’analisi dei pensieri collegati ad essi, dovrebbero fornire al paziente una diversa consapevolezza sul suo stesso modo di interpretare l’accaduto, essendo la tecnica pensata per aumentare la metacognizione del paziente.
Le tecniche descritte sono 110, gli psicoterapeuti e psicologi coinvolti, più di 60.
Il lettore che non debba usarlo per ragioni professionali, vi troverà spunti per “lavorare” in senso psicologico con il suo stesso pensiero, e molteplici esercizi da usare per capirsi meglio, o semplicemente per stimolarsi a un’evoluzione interiore.
Per il lettore psicoterapeuta, il manuale potrà affiancarsi ad altri volumi di “pronto” utilizzo nel lavoro clinico, come per esempio il Dizionario di Psicologia di Galimberti, o il bellissimo Il dono della terapia di Yalom.
Alcune delle tecniche, estratte dall’indice:
- Grounding (Gilda L. Schiavoni)
- Immaginazione attiva (Federica Marzeo)
- Improprietà situnzionali (Fabio Leonardi)
- Intenzione paradossa (Domenico Bellanton)
- Interpretazione del transfert (Luca Settembre)
- Ironia (Bernardo Paola) .
- Lasciare la testa tra le mani (Alessandro Bianchi)
- Lavoro con il sogno (Mara Lastretli)
- Lettera al genitore (Enrico Parpaglione)
- Lettere apologetiche (Fabio Leonardi)
- Lettere di rabbia (Luca Proietti)
- Levitazione del braccio (Gladys Bounous)
- Libere associazioni (Francesco Impagliazzo)
- Life-line (Simona Filippini)
- Mandala (Sonia Bertinat e Valentina Mossa)
- Metodologia dell’incontro (Simona Adelaide Martini)
- Mindful eating (Raffaella Gian.)
- Mindfulness informale (Marco R. Elena e Enrico Parpaglione)
- Modellamento (Davide Gallo)
- Moviola (Alice Caloiaro)
- Observation project (Daniela Bulgarelli)
- Peggiori immagini e sensazioni (Morena Petrongolo)
- Photolangage (Morena Petrongolo)
- Ponte emotivo (Enrico Parpaglione)
- Povero me (Fabio Leonardi)
- Pozzo dell’oblio (Simona Filippini)
- Prescrizione del sintomo (Morena Petrongolo)
- Psicoritratto (Michele Cannavò)
- Pulpito delle lamentele (Davide Algeri)
- Quattro cavalieri (Sara De Maria)
- Quattro riconoscimenti (Simone Curto)
- Rappresentazione delle polarità (Valeria Natali)
- Rescripting immaginativo (Enrico Parpaglione)
- Respirazione diaframmatica aiutata (Marcello Schmid)
- Rilassamento muscolare progressivo (Chiara Piscopia)
- Sabotaggio benevolo (Davide Algeri)
- Scaling (Valeria Saladino e Bernardo Paoli)
- Sculture familiari (Martina Zilio)
- Sedia vuota (Paola Biondi)
Su questo blog avevamo intervistato Bernardo Paoli qui, e avevamo recensito “Il Piccolo Paranoico“, qui.
NB “POPMED”, UNA NEWSLETTER DI AGGIORNAMENTO A TEMA “PSI”, A PAGAMENTO. Qui per iscriverti.